Eccellenza, girone A: l'equilibrio è totale

Di certo non ci si annoia seguendo il girone A d'Eccellenza, quest'anno più avvincente che mai. Ci si era abituati a vedere super squadre capaci di prendere il testimone fin dalle prime domeniche e di portarlo, senza tentennamento alcuno, fino al traguardo finale. E' capitato tre anni fa col Fanfulla, la stagione seguente col Turate e l'anno passato con la Sestese. Questo campionato, superata la boa di metà percorso, non ha invece ancora un padrone assoluto. Squadre che potrebbero prendere corona e scettro e scappare ce ne sono ma, almeno sbirciando quel che stanno combinando, nessuna di queste pare intenzionata a fare da "lepre". Il risultato è una classifica ingarbugliatissima, dove per capire chi potrebbe salire sul podio si deve ricorrere alla monetina. Anche alle spalle delle big l'equilibrio è pressoché totale: levati Rozzano e Molinello, ormai destinati ad un'inarrestabile caduta fino alla Promozione, tutte le compagini in gioco possono ancora fare la voce grossa. Partendo dal Luino, ieri capace di fermare il Vigevano e tornato in corsa per la salvezza diretta ed arrivando al Verbano, planato fino al sesto posto della graduatoria dopo una bella striscia di risultati positivi. In tante sognano; in tante devono, però, stare attente. Già perché se è vero che ancora molte protagoniste possono agguantare la zona playoff è altrettanto esatto che tutte, o quasi, possono precipitare fino agli spareggi per evitare la retrocessione. Nelle prossime quattordici gare, recuperi esclusi, ne capiteranno di sicuro delle belle. Mettetevi comodi e preparatevi allo spettacolo...