È Fabio Fumagalli, direttore generale del Gavirate, la prima “vittima” del nostro sondaggio. Voi lettori lo avete scelto, preferendolo ad altri dirigenti del calcio dilettantistico; sentite che ci ha detto...
- Caro direttore, l’appuntamento con la finale di Coppa Italia si avvicina...
«È vero. Non vediamo l’ora che sia domenica. Avere la Befana impegnata è una sensazione piacevole».
- Mancano meno di tre giorni; siete pronti?
«I ragazzi si sono allenati intensamente anche in questo periodo. Hanno rinunciato ad un po’ di vacanza per preparare al meglio l’importante appuntamento».
- L’ultimo atto di una cavalcata cominciata ad agosto...
«Siamo felici di essere arrivati fin qui. Una finale è infatti sempre una finale, anche se in questo caso potrebbe non essere solo un punto d’arrivo».
- Vincendo si accederebbe al tabellone nazionale e si potrebbe sognare ancora la promozione in Serie D.
«È vero ma , almeno per il momento, è un’eventualità remota. È meglio concentrarsi sulla Dellese, piuttosto che pensare agli scenari che potrebbero aprirsi in caso di successo».
- I bresciani non paiono una corazzata inaffondabile.
«Beh, hanno raccolto venticinque punti in campionato, vuol dire che tanto male non sono».
- Sì ma di certo non sono molto meglio di Inveruno, Folgore Verano e Cinisellese, tre delle avversarie da voi fin qui superate in Coppa Italia.
«Non saranno imbattibili ma sono comunque da tenere in grande considerazione».
- Soprattutto in una gara secca...
«Il Gavirate solitamente fa bene nei confronti da novanta o centoottanta minuti ed il cammino in coppa ne è una prova. Dobbiamo metterci in testa che gare del genere diverranno la norma anche in campionato».
- Dove state stentando...
«Gli obiettivi societari sono due; uno è vincere la coppa, l’altro è uscire il più presto possibile dalla zona retrocessione... ».
- Il 13 gennaio si riparte col Tradate.
«Per una partita fondamentale. Vincendo torneremmo in scia proprio ai biancoblù. perdendo diverrebbe tutto molto complicato».
- Il Gavirate dell’andata vinse al “Carlo Matteo Uslenghi”...
«Sono passati solo tre mesi, ma la nostra situazione è totalmente cambiata. Allora speravamo ancora di condurre in porto un campionato importante; ora speriamo solo di levarci in fretta dai guai».
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