Novità importanti arrivano dal sodalizio del presidente Oreste Battiston: anche capitan Marsich lascia la Solbiatese dopo sei stagioni disputate da assoluto protagonista, da leader indiscusso, rispettato dai più giovani compagni, temuto dagli avversari idolatrato dai tifosi neroazzurri. Con 111 reti è il cannoniere principe nella quasi centenaria storia della Solbiatese. Nessuno come lui, un grande: 196 partite ufficiali tutte disputate con un rendimento altamente sopra la sufficienza, una promozione ottenuta al suo arrivo in Valdarno dall'Eccellenza alla serie D con Corrado Cotta allenatore, la soddisfazione di aver raggiunto i playoff nella stagione appena conclusa. Giocatore estroso e di grande classe: raramente si vedono sui campi di calcio -anche delle serie maggiori- atleti che calciano punizioni o tiri dalla bandierina indifferentemente sia col destro che col mancino. Micidiale sui calci piazzati, infallibile dal dischetto, corretto e leale in campo e fuori, mai una protesta o una parola sopra le righe con gli arbitri. In poche parole il giocatore ideale che ogni società vorrebbe nella sua rosa e che tanti allenatori desiderano schierare in campo. Friulano di Trieste dove è nato il 17 agosto 1970, Marsich ha iniziato nei dilettanti del S.Luigi (TS), poi Sevigliano (UD), quindi dopo Riccione arriva la chiamata della "sua" Triestina (4 stagioni, 1 in C1), poi Savoia, Avezzano, Catanzaro, Trapani, Pontedera, S.Anastasia e Foggia. Nel cassetto ha da tempo il patentino di allenatore, ma la voglia di scendere in campo da protagonista è ancora tanta e non avendo trovato un nuovo accordo con la Solbiatese ha accettato un'allettante offerta economica da parte della Caronnese (dove ritroverà Ivan Appella ndr) e poco importa se è costretto a scendere in Eccellenza. Cosa augurare al bravo Massimo: "in bocca al lupo" da parte di tutti gli sportivi solbiatesi.
Altre novità riguardano le conferme di Pavesi, De Nardin, Marzio, Di Iorio, Donghi e Albizzati tutti fortemente richiesti da mister Ramella, mentre Tino è destinato al Chiasso, Cigagna al Casteggio Broni e Basilico, Gruttadauria e Garbero sono liberi di accasarsi altrove. Una notizia molto piacevole dell'ultima ora riguarda invece Davide Andriulo: dopo due ottime stagioni in neroazzurro - dove ha sommato ben 60 presenze e realizzato dodici gol- è passato al Pavia in C2. Un bel salto che il 21enne attaccante si merita. Volti nuovi? Tanti giovani sono in "prova" in questi giorni al Chinetti e la società li sta osservando attentamente. Inoltre sembra che qualche Primavera del Milan sia destinato a vestire il nerazzurro.
di Gabriele Voltolin
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