I sorprendenti e grassissimi ottobre e novembre, mesi ricchi di grandi soddisfazioni, sono ormai alle spalle: con l’arrivo di dicembre la Sestese ha smesso di sorridere. Da una dozzina di giorni a questa parte i ticinesi stanno infatti bisticciando con la sorte, la quale si è rivelata ben più pericolosa e tenace di tante avversarie incontrate sul campo. Nelle ultime due settimane i biancazzurri sono stati costretti a chinare il capo davanti al Voghera, a punti grazie a qualche episodio favorevole, ed al cospetto della Colognese, vittoriosa grazie al beffardo e quanto mai inopportuno aiuto del fischietto di turno. I varesini hanno, tuttavia, dovuto anche fare i conti con i malanni accusati da Zinnari, Pellegrini e Pappalardo, in tribuna nella gara della passata domenica, oltre che al ben più grave infortunio patito dal bomber Miguel Magnoni, fuori causa per tutto il campionato a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio. Se a tutto ciò aggiungiamo la perdita di Jacopo Ravasi, partito alla volta di Wil in cerca di consacrazione nella Challenge League elvetica e le decisioni del Giudice Sportivo, puntuale nel fermare Salvigni e Sciarrone, allora si può capire in che situazione è stato costretto a lavorare mister Oliva. Anche il calendario ha, poi, pensato di metterci lo zampino: oggi (ore 14.30) all’”Alfredo Milano” arriverà infatti il Trento, diretta concorrente dei biancazzurri per un posto fuori dalle sabbie mobili dei playout. Il mister piemontese non ha, tuttavia, perso il buonumore: «Spiace, chiaramente, di non poter contare su tanti elementi – sottolinea proprio Oliva -; ma sono certo che chi scenderà in campo saprà dare il proprio contributo. Non partiamo assolutamente battuti: saremo giovanissimi e forse poco esperti ma non per questo meno determinati e convinti degli avversari». Per la delicata contesa contro i balbettanti gialloblù, tra i diciotto biancazzurri si potranno vedere i vari Ruggeri, Fabiano, Comani, Randon, Mastorgio, Cantarini e Margarone, ragazzi nati tra l’89 ed il ’90 che, spinti da sano entusiasmo, proveranno a non far rimpiangere i big. Qualche nota positiva in casa Sestese comunque c’è: sicuramente della partita sarà, infatti, Alessandro Zinnari, trequartista che, con le sue idee e con i suoi calci piazzati potrebbe fare molto male agli avversari. Anche il Trento ha i suoi problemi: lasciati liberi Masini e Sellan e squalificati Bortolotti e Perretta, mister Capuzzo, sopravissuto alle sette sconfitte consecutive, avrà gli uomini contati. Sestultima contro quintultima. Sarà interessante scoprire chi, dimostrandosi più forte di ogni difficoltà, saprà far suo un confronto delicatissimo, rilanciando così la propria candidatura per un campionato tranquillo e, ancora più importante, per la salvezza diretta.
SESTESE (4-3-1-2): Mazzanti; Moia, Mauri, Rossetti (’90), Adzaip (’88); Rondinelli, Maugeri (’88), Candeliere (’88); Zinnari; Ruggeri (’89), Pappalardo (’87). A disposizione: Giannelli (’87), Fabiano (’89), Randon (’90), Mastorgio (’90), Cantarini (’90), Comani (’89), Margarone (’90). All.Oliva
TRENTO (4-4-2): Ferrari (’88); Bez (’87), Crivellari, Agosti (’88), Filizola; Parro (’89), Perlini (’88), Pontalti, La Vecchia; Sessolo, Cvetkovic. A disposizione: Vitti (’89), Marin (90’), Bazzanella (’87), Pisetta (’89), Mori (’90), Cammalleri. All.Capuzzo.
ARBITRO: Marco Di Bello di Brindisi (collaboratori di linea: Crimaldi e Barberis)
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