mercoledì 26 dicembre 2007

Serie D, girone B: Sestese, le cause della crisi

La Sestese sta facendo parecchia fatica a ritagliarsi uno spazio vitale nella difficilissima Serie D. I ticinesi, fino ad ora riusciti a mettere insieme cinque successi e tre pareggi in diciotto uscite, stanno pagando a caro prezzo le scelte estive della dirigenza, la quale, dimostrando una certa imperizia, ha smembrato la squadra capace di vincere in carrozza l'Eccellenza. Ceduti i vari Cosa, Gemmi, Cozzi, Cordone i biancazzurri non sono riusciti a trovare sostituti degni. Il pres Brovelli ed i suoi collaboratori hanno puntato su un gruppo giovanissimo, il quale avrebbe dovuto seguire le indicazioni di qualche elemento esperto. L'idea non era malvagia, peccato che, proprio nella scelta dei "senatori", i varesini abbiano spesso fallito. Tra i tanti provati (e vengono in mente i vari Dato, Bisio, Cammarosano, Redaelli, De Angeli e Balacchi) solo Mauri, Salvigni, Zinnari e Rondinelli si sono, infatti, dimostrati validi. La difficile situazione dei ticinesi è, poi, figlia anche della sfortuna: provate a togliere l'uomo migliore ad una qualunque squadra, anche alla Tritium capolista, e poi vedrete che succede. Senza Magnoni i biancazzurri si sono indeboliti parecchio. Vedremo se mister Oliva saprà ovviare all'assenza del proprio bomber o se, travolto dagli eventi, sarà costretto ad alzare bandiera bianca.

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